14^ giornata di campionato (1^ ritorno)

16/01/2015 campo sportivo Filottrano
ATLETICO 2008 – KONLASSATA ANCONA  2 -1
(40′ st Ziolek)

ATLETICO 2008: Berrè, Coppari, Gabrielloni, Stacchiotti, Pirani, Petrini, Giampieri, Branchesi, Coppari, Baldezzi, Falasconi. In panchina: Rossi, Morresi, Pietrucci, Morresi, Paolucci, Baldezzi.

10885219_10205922401245318_6432360592566691563_nKONLASSATA ANCONA 2001: Calo, Coman D., Abram, Anaya, Ciarrocchi, Guimfack, Soliz, Bucur, Coman M., Spina. In panchina: Ritelli, Palombi, Anoushahin, Luchian, Ziolek, Santiago, Gjoni. Mister: Luigi Ventrella. 

PRIMO TEMPO (1-0) prima partita ufficiale del 2015 e prima sconfitta, che ci fa uscire dalla zona dei play off, ora distante due lunghezze. Una prestazione mediocre in campo subito in campo tre dei sei nuovi tesserati: il portiere Calo, il centrocampista Soliz e l’attaccante Spina. Al 2′ tiro sul fondo dell’Atletico. Al 9′ cross pericoloso dei padroni di casa, salva Salazar in acrobazia. Al 20′ prima vera occasione per i padroni di casa. Al 22′ tiro alto di Guimfack, che risulterà poi il migliore in campo. Al 26′ tiro altissimo di Bucur. Al 32′ arriva il goal dell’Atletico 2008, su punizione non pericolosa che il portiere para, ma non trattiene, la palla sbatte su Coman D., arriva a un avversario, che segna a porta vuota, 1-0. Al 33′ tiro di Soliz, fuori. Stiamo facendo davvero troppo poco.

SECONDO TEMPO (2-1) All’inizio del 2° tempo entra Santiago. Al 13′ l’attaccante dell’Atletico 2008 sfugge letteralmente ad Abram, crossa bene al centro, deviazione in rete per il 2-0. Scarsa la reazione della squadra ospite, che raggiunge il goal solo al 40′, bella azione, Santiago al centro per Ziolek, che mette dentro, 2-1.

Nonostante la sconfitta alla fine una cosa positiva c’è: il terzo tempo offertoci dai padroni di casa, dopo 4 anni in 3^ categoria finalmente troviamo la stessa accoglienza che riserviamo ai nostri ospiti, ringraziamo e ci complimentiamo con la società avversaria.

Tempo ce n’è ancora, visto e considerato che i risultati degli altri campi non sono cosi negativi, ma bisogna subito ingranare la marcia giusta già da sabato contro la Vigor Camerano.

Risultati, classifica, calendario

 

PAGELLE

Calò – 5,5 – partita di sostanza e di concentrazione, impreziosita da un paio di uscite spericolate dove salva la sua porta, ma condizionata da un paio di gravi incertezze tra cui quella sul primo goal della squadra avversaria.

Coman – 5,5 – soffre maledettamente tutto il primo tempo la rapidità e le capacità tecniche del suo dirimpettaio, prova a fermarlo con le buone e con le cattive, ma raramente ci riesce con efficacia.

Abram – 5,5 – una bella prestazione tutta grinta e sostanza, macchiata dall’errore sul secondo goal della squadra ospite, forse perché non più tranquillo dopo l’immeritata ammonizione.

Carlos – 6,5 – altra bella prestazione per il giovane biancorosso. Tiene bene le marcature, copre gli svarioni dei compagni e imposta con personalità.

Ciarrocchi – 7 – non ancora il mostro di prima dell’infortunio, ma la strada è quella giusta. Gioca sempre con grinta e a testa alta e cerca sempre di spronare i compagni. Copre falle e fallette e prova anche a presentarsi in zona goal.

Donald – 7 – che sorpresa il ragazzotto venuto dal Camerun! Un centrale con i fiocchi. Un autentico muretto il primo tempo davanti alla difesa, dove recupera palloni e imposta con veterana sapienza, cala un po’ nella ripresa, anche perché lasciato troppo solo dai compagni di reparto. Unica macchia quella palla persa, che poi costa il raddoppio per gli avversari, ma è un peccato di gioventù.

Salazar – 4,5 – corre e prova a giocare, ma è sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato e fa sempre la scelta sbagliata quando ha la palla tra i piedi. Serviva un centrocampista che sapesse recuperare i palloni e accorciare verso le punte (doti a lui riconosciute) fino a inserirsi in zona goal, rimane invece un ibrido che fa poco la prima parte e men che meno la seconda, intestardendosi in lanci e appoggi centrali inutili.

Soliz – 5 – al rientro con la maglia dell’Assata non ne combina molte buone, a parte qualche inserimento nel primo tempo. Ma se il centrocampista non è il suo ruolo naturale, quando si sposta in difesa non va molto meglio, sbagliando appoggi elementari e facendosi sfuggire l’attaccante suo avversario diretto nell’azione del raddoppio della squadra ospite.

Bucur – 4,5 – ma che succede al cigno rumeno??? Pare il “brutto anatroccolo”, sempre preso più a discutere con i compagni che a giocare a calcio. Inizia con buona lena, cercando di aiutare Coman Daniel in difesa, ma poi si dimentica che è un’ala e non spinge quasi mai né allunga la squadra. Spostato a centrocampo assume una posizione ibrida, in cui non è né ala né centrocampista, rimanendo sistematicamente tagliato fuori dal gioco.

Coman Mihai – 5 – partita di impegno e sacrificio, ma mai pericoloso e non si contano tiri in porta. Lotta fra gli avversari, magari tiene anche qualche palla, ma raramente riesce a dialogare con i compagni, che sicuramente non gli danno una mano, stando sempre troppo lontani da lui. Nella partita in cui doveva confermare i progressi, ritornano invece a galla i suoi difetti.

Spina – 5 – servito poco e male dai compagni, prova con successo l’uno contro uno con l’avversario diretto, ma poi si intestardisce spesso in giocate personali che non aiutano a sviluppare la manovra offensiva dell’Assata. Attento…. Già ammonito rischia il rosso prendendo a calci la bandierina, è importante saper giocare a pallone, è più importante saper giocare per la squadra.

Santiago – 6 – entra e pare dare una scossa alla squadra, ma è un fuoco di paglia, gli manca l’ardore di altre contese e anche lui spesso si estranea in posizioni che non servono alla squadra. Impreziosisce la sua presenza con l’assist dell’illusorio goal del due a uno.

Gjoni – 5,5 – entra ma non dà la scossa. La sua velocità viene sistematicamente disattivata dai raddoppi degli avversari o dall’imprecisione dei compagni. E del “Maradona dei Carpazi” rimangono le solite serpentine tentate e testarde, che poco servono a lui e alla squadra.

Woitec – 6,5 – entra nella ripresa con giusto piglio e sicuramente è più utile dei compagni di reparto che lo hanno preceduto. Sempre lento e macchinoso, cicca un tiro facile facile, ma poi ha la bravura di staccarsi dall’avversario diretto con un gran movimento e di tirare a fil di palo imparabilmente per il due a uno illusorio, ma che regala dieci minuti di speranza alla squadra biancorossa. In ripresa.

Radu – 6 – entra e si piazza sul centro destro difensivo. Di lui si ricorda un paio di chiusure di esperienza e un liscio clamoroso che poteva spalancare la strada della porta agli attaccanti avversari.

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