VII giornata di campionato

CAM008911/11/2013
Campo Santilli, Osimo

OSIMO FIVE – KONLASSATA ANCONA 2001 4-2
(OMOKARO ISRAEL, BUCUR EDUARD)

OSIMO FIVE: Fiorani, Cela, Persiani, Mazzieri, Ulisse, Pesaresi, Scarponi, Agostinelli, Di Carlo, Baiocchi, Guerrini. In panchina: Santolini, Capomasi, Scansani, Vescovo, Di Carlo.

KONLASSATA ANCONA 2001: Gjeko, Luchian, Ciarrocchi, Coman, Ndiaye, Omokaro, Stoian, Salazar, Bucur, Gjini, Santiago. In panchina: Ciampi, Chaari, Zappalà, Palombi, Gjoni, Iannuccilli, Jawo. 

IN CAMPO Sarà perché veniamo da giornate di lotta per i nostri diritti, sarà per la rivalità campanilistica tra le due città, Ancona e Osimo, quest’ultima situata a circa 15 km a sud della città dorica, sarà perché la squadra avversaria è storicamente tosta, che nei giorni precedenti alla partita il mister ci mette in guardia: “prepariamoci ad affrontare una dura battaglia ragazzi, non sarà altrimenti”.

FUORI CAMPO Per la settima giornata di campionato la squadra è chiamata a riscattare l’inopinata sconfitta casalinga della scorsa settimana e di nuovo ci troviamo di fronte una squadra osimana, stavolta in trasferta.

IN CAMPO Dopo un caffè collettivo arriviamo al campo di Osimo poco prima delle 14.00, incredibile ormai la puntualità (qualcuno scherza, accennando a una crisi d’identità, siamo una squadra di svizzeri?), prova comunque di grande serietà e attaccamento al progetto. Una volta al campo il nostro presidente tira fuori dal nostro mitico pulmino una decina di caschetti da operaio, li indossiamo per qualche minuto, scherzando e mimando i gesti della battaglia che sappiamo ci attende, pronti ad affrontarla al meglio.

FUORI CAMPO Arriviamo anche noi, una parte del pubblico della Konlassata, occupiamo una parte di grandinata e ci prepariamo a sostenere la nostra squadra, attaccando il solito striscione CHI AMA LO SPORT ODIA IL RAZZISMO e chiedendoci dove sia il resto dei sostenitori. Ecco che puntuali arrivano le chiamate, gli altri tifosi stanno percorrendo in lungo e in largo le strade di Osimo, alla ricerca del campo. Arrivati! «Una volta constatato che nella città dei “senza testa” ci saranno almeno 150 campi sportivi, finalmente troviamo quello giusto!». Una sola tribunetta ad attenderci e una giornata dalla temperatura mite infondono ottimismo all’ambiente “assatanato”, sebbene l’Osimo Five stazioni nelle parti nobili della classifica.

IN CAMPO Mentre entriamo in clima partita, vediamo arrivare anche il nostro pubblico al completo, sapevamo che non si sarebbero persi un minuto di partita!

FUORI CAMPO Sugli spalti ci scambiamo notizie e commenti sulla giornata di lotta del giorno precedente a Roma, altro momento di espressione di quella che consideriamo la degna rabbia di chi subisce ogni giorno i ricatti dell’austerità imposti dalla troika e altro momento di unione delle lotte dal basso, dopo la giornata del 19 ottobre. Poi iniziamo già a cantare LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI, sventolando le bandiere della nostra polisportiva.

TUTTI Ora possiamo dire che siamo pienamente in clima partita!

IN CAMPO Alle 15:30 il fischio d’inizio. La nostra squadra inizia subito bene, senza timori e sfiora per ben tre volte il goal, al 6′ con Santiago e poi doppia occasione al 9′, con Stoian prima e Bucur dopo, incredibile la nostra tenacia. Purtroppo nel più classico dei contropiedi, complice un grossolano errore del nostro Ciarrocchi, l’Osimo passa in vantaggio al 10′.

FUORI CAMPO La partenza dell’Assata in campo è di quelle decise, ma dopo un paio di goal letteralmente divorati, la beffa è servita su di un piatto d’argento: Ciarro, valoroso difensore quanto valoroso festaiolo, mette subito in chiaro che la serata precedente è stata impegnativa, addormentandosi letteralmente su di un lancio in profondità che sembrava innocuo, 1-0 per  l’Osimo. Sugli spalti la mazzata è subito digerita grazie anche a qualche bicchiere di birra, l’incitamento non manca. La squadra gioca bene e tenta di riportare la partita in equilibrio, ma nel momento di maggiore sforzo l’Osimo trova il raddoppio su calcio di punizione (e siamo in 3^ categoria!!).

IN CAMPO Al 12′ calcio di punizione per i padroni di casa, gran botta che colpisce la traversa e va in goal, è 2-0. In pochi minuti siamo passati dal possibile doppio vantaggio, al certo o-2. Ma la squadra non si scompone e al 15′ segna un bel goal, con un colpo da fuori area del nigeriano Israel, che festeggia la sua prima rete con la maglia biancorossa, meritato perché il ragazzo è in forte crescita.

FUORI CAMPO: Non siamo neanche a metà del primo tempo e i giochi sembrano fatti, ma se c’è una caratteristica dell’Assata Shakur di quest’anno, diamine!, è il fatto che può segnare contro chiunque in qualsiasi momento. Azione veloce sulla fascia, palla in mezzo e 2-1. Partita riaperta. Dagli spalti il “toto-sfiga” si concentra su una compagna che al momento del nostro goal era andata in bagno, con conseguenti cori di scherno.

IN CAMPO Al 25′ un’altra punizione dal limite per gli avversari, altro incredibile goal, è 3-1. Tuttavia non ci lasciamo scoraggiare, trascinati alla grande da un pubblico calorosissimo e al 36′ segna un bel goal il capocannoniere della squadra, il romeno Bucur, al suo 6′ goal in 6 partite fino a oggi disputate.

FUORI CAMPO La storia non si ripete e se lo fa, di solito, è una farsa: si spinge per raggiungere il 2-2 e invece segnano gli avversari, ovviamente su punizione (e siamo sempre in 3^ categoria!!).  Bene, è ora di alzare ancora di più la voce, per accompagnare la battaglia dei nostri ragazzi, che dopo dieci minuti si avvicinano nuovamente al risultato degli avversari, 3-2, gran bella rete!

IN CAMPO Sapevamo sarebbe stata una dura battaglia, ma non ci immaginavamo che i nostri avversari sembrassero dei gladiatori, non proprio dei più corretti e con un arbitro così si rischia davvero di farsi male.

FUORI CAMPO Sale un po’ di nervosismo e succede una cosa spiacevole che purtroppo si sta ripetendo con preoccupante frequenza, i giocatori avversari per provocare iniziano il ritornello “e voi sareste quelli del fair play…”. Sugli spalti e in campo non cadiamo nel tranello, ma è disarmante constatare che la grandezza del nostro progetto forse non è capita proprio da tutti. Ma questo è uno stimolo, di certo non un limite.

IN CAMPO Al 39′ sfumata occasionissima per Gjni di pareggiare, subito dopo è il nostro portiere a effettuare una bella parata. Al 44′ altra occasione, stavolta per Bucur, il suo tiro è alto davvero di poco. Si torna negli spogliatoi, dove si sente ancora il calore del pubblico e mentre il mister dà le sue indicazioni ci si lecca le ferite, forse invece dei caschetti avremmo dovuto portare degli scudi….

FUORI CAMPO Finisce il primo tempo e alla ripresa si prova ancora a produrre calcio, anche se la stanchezza e la valenza degli avversari rende tutto difficile.

IN CAMPO Si entra in campo per la ripresa, al 2′ e al 5′ è Santiago ad andare vicinissimo al pareggio, poi al 6′ finalmente Stoian indovina l’angolino basso, è 3-3, si esulta, ma l’arbitro fischia in ritardo un fuorigioco, tra l’altro inesistente.

FUORI CAMPO Forza ragazzi, non mollate, c’è ancora tempo per raggiungere il pareggio e puntare alla vittoria. Al 15′ a un nostro giocatore che sta andando in rete, viene fischiato un altro fuorigioco, anche questo molto dubbio.

IN CAMPO Spingiamo e giochiamo con tanta grinta, mentre gli avversari nonostante il vantaggio, continuano a picchiarci e a minacciare i nostri giocatori. Sinceramente non capiamo come si possa giocare a calcio così, va bene la determinazione, va bene la grinta, ma la cattiveria dimostrata non solo con le bastonate, ma anche con continue minacce ci sembra davvero eccessiva per una partita di 3^ categoria. Comunque non cediamo alle provocazioni e continuiamo a giocare, sentendo nell’aria il pareggio, così come lo sente il pubblico davvero straordinario. Purtroppo però al 31′ un errore grossolano del romeno Radu che perde palla, permette all’attaccante avversario di segnare il definitivo 4-2.

FUORI CAMPO Un lampo di speranza era venuto dal nostro goal del 3-2, ora soffocato dalla quarta segnatura avversaria che pare chiudere i giochi. Dagli spalti si continua imperterriti: FINO ALLA FINE, FORZA L’ASSATA!

IN CAMPO Gli ultimi 14 minuti, più solo 4 di recupero, sono un assedio da parte nostra, ci proviamo in tutti modi, sospinti ancora dai tifosi; da parte loro gli avversari non si fermano e ci picchiano ancora, temiamo che i nervi saltino, invece arriva la traversa di Jawo, che fa sussultare la panchina e gli spalti, purtroppo la palla esce e arriva il triplice fischio.

FUORI CAMPO Al triplice fischio meritato tributo della squadra alla generosità dei suoi fans. Seconda sconfitta consecutiva, ma se la squadra troverà la quadra in difesa saranno fulmini e saette… speriamo!!

IN CAMPO La curva ci chiama, perché nonostante la sconfitta la squadra ha lottato fino alla fine, così siamo andati a prenderci gli applausi del nostro pubblico, che a sua volta ha meritato i nostri applausi, tutti insieme per un gruppo davvero unito.

TUTTI Nonostante la seconda sconfitta consecutiva, nonostante i 7 punti in 6 partite, frutto di 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte,

L’ASSATA NON SI FERMA!

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